Per ogni testimone,
un oggetto!
Per ogni testimone, un oggetto!
Bruna Maran e un viaggio in famiglia
Bruna Maran e un viaggio in famiglia
Io parto, tu parti, noi partiamo! A volte un viaggio si fa insieme. A volte una famiglia intera si mette in viaggio e questa è la storia di Bruna e della sua scelta di stare con il suo Anacleto, uno dei primi dottori a partire in missione con Medici con l’Africa Cuamm.
Chissà! Se Bruna non se la fosse sentita di fare le valigie, Anacleto magari avrebbe fatto qualche viaggio, ma sarebbe stato più breve e prima o poi sarebbe ritornato a casa da sua moglie e i suoi bambini.
Invece il coraggio di Bruna ha permesso ad entrambi di vivere una lunghissima avventura africana, anni e anni con la loro famiglia nel cuore degli ospedali insieme al Cuamm.
Bruna e Anacleto si sposano il 3 gennaio 1955 e due giorni dopo le nozze la coppia parte da Venezia: destinazione Africa. Ah, non è mica stato così semplice! La mamma di Bruna non se la sente di andare a salutarli alla partenza; il papà invece va, ma è davvero molto triste.
Prima di mettersi in viaggio verso Venezia - per non farsi vedere - si mette a piangere voltando lo sguardo verso la stufa a legna della sua casa nel Vicentino. Partire è complicato; tu come saluteresti qualcuno a cui vuoi bene senza sapere quando ci si rivedrà? Non è una cosa che si impara a fare, ma Bruna ha scelto: scegliere è difficile, decidersi è anche bellissimo.
Lei vuole camminare insieme ad Anacleto, che è un medico pronto per la missione di curare gli ammalati nei Paesi più dimenticati dell’Africa. «Ricordo che a volte andavo ad aiutarlo in ospedale, quando bussavano i feriti alla porta li accompagnavo (…) tenevo gli ammalati fermi mentre Anacleto operava o li medicava senza anestesia…»
Contagiata dalle passioni di Anacleto, Bruna lo sostiene, lo aiuta a realizzare i suoi sogni di medico in missione, ma alle volte le tocca anche fermarlo, calmarlo quando gli ideali di Anacleto si scontrano con la dura realtà africana. E anche Anacleto si occupa di lei, la valorizza, si confida con lei, la coinvolge, sicuro che di fronte al bisogno Bruna non si tira indietro. I due dedicano la loro vita alla famiglia, all’Africa e alla missione con lo stile silenzioso, riservato e risoluto di Bruna. Sono queste le buone radici da cui trae sempre nuova linfa la vita di Medici con l’Africa Cuamm.
Io parto, tu parti, noi partiamo! A volte un viaggio si fa insieme. A volte una famiglia intera si mette in viaggio e questa è la storia di Bruna e della sua scelta di stare con il suo Anacleto, uno dei primi dottori a partire in missione con Medici con l’Africa Cuamm.
Chissà! Se Bruna non se la fosse sentita di fare le valigie, Anacleto magari avrebbe fatto qualche viaggio, ma sarebbe stato più breve e prima o poi sarebbe ritornato a casa da sua moglie e i suoi bambini.
Invece il coraggio di Bruna ha permesso ad entrambi di vivere una lunghissima avventura africana, anni e anni con la loro famiglia nel cuore degli ospedali insieme al Cuamm.
Bruna e Anacleto si sposano il 3 gennaio 1955 e due giorni dopo le nozze la coppia parte da Venezia: destinazione Africa. Ah, non è mica stato così semplice! La mamma di Bruna non se la sente di andare a salutarli alla partenza; il papà invece va, ma è davvero molto triste.
Prima di mettersi in viaggio verso Venezia - per non farsi vedere - si mette a piangere voltando lo sguardo verso la stufa a legna della sua casa nel Vicentino. Partire è complicato; tu come saluteresti qualcuno a cui vuoi bene senza sapere quando ci si rivedrà? Non è una cosa che si impara a fare, ma Bruna ha scelto: scegliere è difficile, decidersi è anche bellissimo.
Lei vuole camminare insieme ad Anacleto, che è un medico pronto per la missione di curare gli ammalati nei Paesi più dimenticati dell’Africa. «Ricordo che a volte andavo ad aiutarlo in ospedale, quando bussavano i feriti alla porta li accompagnavo (…) tenevo gli ammalati fermi mentre Anacleto operava o li medicava senza anestesia…»
Contagiata dalle passioni di Anacleto, Bruna lo sostiene, lo aiuta a realizzare i suoi sogni di medico in missione, ma alle volte le tocca anche fermarlo, calmarlo quando gli ideali di Anacleto si scontrano con la dura realtà africana. E anche Anacleto si occupa di lei, la valorizza, si confida con lei, la coinvolge, sicuro che di fronte al bisogno Bruna non si tira indietro. I due dedicano la loro vita alla famiglia, all’Africa e alla missione con lo stile silenzioso, riservato e risoluto di Bruna. Sono queste le buone radici da cui trae sempre nuova linfa la vita di Medici con l’Africa Cuamm.