
“Ma che cos’è la felicità? Quale felicità attendiamo e desideriamo?
Non un’allegria passeggera [...] Abbiamo bisogno di una felicità che si compia definitivamente
in quello che ci realizza, ovvero nell’amore”.
INTRODUZIONE
La scheda più difficile: parlare di “felicità che dura” è impegnativo. L’abbiamo scambiata per il successo, il possesso di cose come casa, lavoro, auto e soldi, la stima della gente… Come adulti ammettiamolo: abbiamo perso un po’ la bussola sulla felicità; i nostri desideri si sono fatti spesso molto materiali. E poi è cresciuto tra noi un atteggiamento protettivo: desiderosi di felicità magari priviamo i più piccoli di un’esperienza perché siamo preoccupati che vivano emozioni che giudichiamo negative. Cerchiamo di controllare tutto, ma come possiamo essere felici e lasciare che lo siano gli altri se tutto è prevedibile? Ricominciamo dal gusto dell’imprevisto e dalle forme di affetto più semplice e spontaneo dei bambini e dalle bambine che ci sono affidati. Attraverso questa scheda, ricominciamo ad assaggiare con loro anche paura, disgusto e tristezza senza preoccuparci: per dare completezza alla vita è bello attraversare tutte le emozioni di cui Dio ci ha fatto dono.

FUMETTO
Voce del verbo “accontentarsi”! Siamo abituati a dire: “un uomo che s’accontenta di poco”; “il risultato poteva essere migliore, ma mi accontento”. Proviamo a guardare quel “poco” e quel “risultato” con gratitudine: “ac-contentarsi” possiamo ri-assaggiarlo come il verbo della soddisfazione di quello che c’è. Non per volare basso, ma per gustare il presente e per vedere quello che davvero conta.
PREGHIERA
Obiettivo
Spesso pensiamo che la felicità sia ostacolata dalle nostre paure. Ma una felicità che dura è quella di una persona che accetta le proprie paure e le trasforma. Facciamo riflettere bambini e bambine su questo tema.
Attività
Diamo forma alle nostre paure. Ciascuno sia provvisto di rotolo di carta igienica e di una pellicola o scotch trasparente. Durante la lettura della preghiera si propone ai bambini di disegnare e ritagliare la propria paura in un formato che possa poi essere posizionato sopra la pellicola o lo scotch senza uscire dai bordi del cerchio, si potrebbe incollare con uno scotch biadesivo. Dall’altro lato del rotolo, viene poi posizionata una torcia che proietterà contro il muro la figura disegnata.
Domande guida:
- Di che cosa ho paura?
- Cosa dice di me questa paura?
- Come la trasformo in qualcosa di bello?
Preghiera conclusiva
Ciao Gesù,
alle volte mi capita di pensare
di avere troppa paura e
che non non ce la farò.
Aiutami allora a diventare amico/o della mia paura,
fammi capire che lei è una parte
importante di me, che ha qualcosa da dirmi,
che è un’ombra che dà forma alla mia luce.
La mia luce è la speranza,
aiutami a farla fiorire al meglio
in tutti i luoghi che frequento.
Possa la mia luce
illuminare la strada che percorro ogni giorno
insieme agli altri.
Aiutami a ricordare
che chi ha paura fa scelte di coraggio.
Chi accoglie le proprie paure
sceglie di accendere la speranza.
ATTIVITÀ DI GRUPPO
Obiettivo
Il normale gioco del Monopoli* prevede che a vincere alla fine sia uno solo mentre gli altri devono andare possibilmente in bancarotta. In giro per il mondo oggigiorno si pensa che la felicità sia legata al successo individuale e se invece vincere ed essere felici volesse dire altro? Con questa particolare versione del classico gioco* da tavola allarghiamo lo sguardo al mondo scoprendo le realtà di alcuni Paesi, alcuni fatti di attualità e la bellezza di una felicità che dura perché viene condivisa con gli altri. L’obiettivo del gioco è far emergere quest’ultima idea scoprendo in particolare l’ultima tessera nella pila delle “carte speranza”.
Svolgimento
Si dividono i partecipanti in quattro o sei squadre a seconda del numero dei bimbi coinvolti. Si utilizza un normale monopoli e le sue regole con alcune varianti che danno maggior peso ad imprevisti e probabilità, attraverso le quali passeremo alcuni messaggi. Per rendere più bello e “missionario” il gioco sostituiamo i nomi delle vie con quelli di alcuni Paesi del mondo.
Allegato
Regole del gioco Monopoli personalizzato - SCARICA QUI
ESERCIZIO PER CASA
Il sacchetto della felicità
Consegniamo ai bambini dei cartoncini rossi ritagliati a forma di cuore, fiore o altre forme a fantasia. Tra un incontro e quello successivo chiediamo loro di scrivere su questi foglietti ciò che li fa felici (un’azione, una situazione) e li metteranno all’interno di un sacchetto di stoffa. All’incontro successivo dovranno portare il loro ‘sacchetto della felicità’ e scambiarlo con un compagno/a per donarsi e condividere reciprocamente ciò che ci rende felici.
Approfondimenti:
Per chi accompagna, educatori o catechisti, proponiamo del materiale
per approfondire maggiormente il tema della scheda:
- Per agire verso la felicità: 7 lezioni sulla Felicità
- Per agire verso il desiderio: Una legge per la vita