GIOVEDÌ SANTO
DELLA CENA DEL SIGNORE
1 aprile 2021LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA
Consegnandosi volontariamente alla passione, Gesù stabilisce una nuova ed eterna alleanza che nulla potrà più spezzare, nemmeno il peccato. Tutto ciò che è dono autentico e libero resta per sempre.
Accogliamo questa Parola di Dio Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Invochiamo con queste parole di San Francesco: Onnipotente, eterno, giusto e misericordioso Dio, concedi a noi miseri, per te stesso, di fare ciò che sappiamo che tu vuoi, e di volere sempre ciò che a te piace, affinché interiormente purificati, interiormente illuminati e accesi dal fuoco dello Spirito Santo, possiamo seguire le orme del diletto figlio tuo, nostro Signore Gesù Cristo.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (11, 23-26)
Fratelli, io ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me». Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la Nuova Alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me». Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga.
Dal Salmo 115
RIT: Il tuo calice, Signore, è dono di salvezza.
Che cosa renderò al Signore,
per tutti i benefici che mi ha fatto?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.
Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.
Io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene.
A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo.
COMMENTO
Carla e Luciano, 15 anni di matrimonio, due figli, una famiglia inserita nella parrocchia. Poi durante la scorsa estate è come se qualcosa si fosse rotto nel cuore di lei. I lunghi mesi di lockdown dovuti al Covid-19 si sono conclusi con un licenziamento che ha bloccato bruscamente la sua carriera manageriale. Nessun tradimento amoroso, nessun particolare conflitto, ma la relazione di coppia e la vita famigliare hanno subito comunque un brutto contraccolpo, come se Carla avesse perso una certezza che la motivava alla generosità, al dialogo, all’affetto, alla preghiera.
Luciano, però, non si è perso d’animo. Dopo un primo periodo di attesa e qualche confronto acceso ha lasciato spazio alla tenerezza che un po’ alla volta ha riacceso il cuore di Carla e insieme hanno chiesto aiuto ad una monaca da loro conosciuta che li ha aiutati a riaprire la porta alla fiducia reciproca. Lei mi confida che la pandemia non è stata solo una tremenda esperienza, ma anche un’opportunità: grazie a quanto successo ha compreso che nell’ultimo periodo l’alleanza con le proprie mire lavorative aveva sostituito quella con Luciano.
Ora per lei le parole “Questo è il mio corpo” hanno un significato nuovo che l’accompagna nel suo amore per Luciano e per i figli: esprimono un sacramento che non è mai venuto meno, radicato nella Nuova Alleanza di Cristo con l’umanità.
CONSEGNA
- Troviamo modo di vivere una sosta di silenzio e contemplazione dell’Eucaristia passando in una chiesa
- Lo scrivere aiuta a mettere ordine nei pensieri e a discernere i vissuti: possiamo comporre una preghiera al Cristo che nell’ultima cena conferma e rinnova l’alleanza di amore con tutti noi. Possiamo rispondere alle parole di Gesù, ‘questo è il mio corpo… questo è il mio sangue…’, descrivendo con gratitudine i passaggi salienti della nostra vita spirituale
APPROFONDIMENTO
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ASCOLTO MUSICALE
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