1a DOMENICA DI QUARESIMA
6 marzo 2022Abramo DUBITA
Passano gli anni, le promesse di Dio tardano a realizzarsi.
Abramo è assalito da dubbi e interrogativi.
Le domande e le incomprensioni sono però le porte aperte
attraverso cui Dio entra e si mette in dialogo,
per rivelare che Egli non si dimentica delle sue promesse.
Accogliamo questa Parola di Dio
+ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Invochiamo con le parole di san Francesco
O alto e glorioso Dio, illumina le tenebre del cuore mio.
Dammi una fede retta, speranza certa, carità perfetta, umiltà profonda.
Dammi, Signore, senno e discernimento
per compiere la tua vera e santa volontà. Amen
ENTRIAMO NEI TESTI
Dal libro della Genesi (15,1-7)
Fu rivolta ad Abram, in visione, questa parola del Signore: «Non temere, Abram. Io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà molto grande». Rispose Abram: «Signore Dio, che cosa mi darai? Io me ne vado senza figli e l’erede della mia casa è Elièzer di Damasco». Soggiunse Abram: «Ecco, a me non hai dato discendenza e un mio domestico sarà mio erede». Ed ecco, gli fu rivolta questa parola dal Signore: «Non sarà costui il tuo erede, ma uno nato da te sarà il tuo erede». Poi lo condusse fuori e gli disse: «Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle»; e soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza». Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia. E gli disse: «Io sono il Signore, che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei per darti in possesso questa terra»
Vangelo secondo Luca (4,1-13)
Il diavolo lo condusse in alto, e mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, gli disse: «Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie mani e io la darò a chi voglio. Se ti prostri dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai, lui solo adorerai”».
CI LASCIAMO ISPIRARE
Questo capitolo della Genesi racconta la storia di un uomo che ha creduto pur avendo tutte le ragioni per dubitare. A quest’uomo senza figli e a sua moglie, sterile, Dio indica il cielo stellato per promettere una discendenza. Le promesse di Dio sembrano fuori dalla realtà: come può Abramo fidarsi di una promessa che la realtà sembra smentire? Di fronte a ciò infatti Abramo ha dei cedimenti, mette in dubbio, cerca delle scorciatoie umane che portano a poco. Abramo cerca una soluzione umana: si unisce ad Agar (Gen 16,4-16) da cui nasce Ismaele, che non è il figlio della promessa, ma espressione di una strategia umana, troppo umana, per avere una discendenza. E tuttavia l’amore fedele di Dio trasforma tale soluzione in benedizione. Ed è bene che Abramo attraversi tali momenti, perché gli permettono di sperimentare la fedeltà e l’amore di Dio anche nelle difficoltà. Il vangelo di questa domenica (Luca 4,1-13) ci insegna a smascherare gli idoli che lungo il nostro cammino causano in noi dei cedimenti, dei dubbi che ci seducono. Quante volte l’uomo si inginocchia davanti al dio denaro, al dio piacere, al dio divertimento, al dio prestigio sociale, calpestando gli altri e Dio stesso, strumentalizzandolo ai suoi piani e progetti. Questa pagina evangelica ci invita a porci in ascolto della Parola di Dio e a lasciarci guidare da essa per avere la forza di lottare contro l’illusorio fascino dei falsi idoli.
ENTRIAMO IN DIALOGO
Entriamo in dialogo con il Signore, parlandogli,
come ad un amico, dei desideri, dei sogni, delle speranze che abitano i nostri cuori.
Un canto nella notte mi ritorna nel cuore:
rifletto e il mio spirito si va interrogando.
È forse cessato per sempre il suo amore,
è finita la sua promessa per sempre?
E ho detto: «Questo è il mio tormento:
è mutata la destra dell'Altissimo».
Ricordo le gesta del Signore,
ricordo le tue meraviglie di un tempo.
O Dio, santa è la tua via;
quale dio è grande come il nostro Dio?
Tu sei il Dio che opera meraviglie.
(...continua con la tua preghiera)
«Non è mai facile ascoltare.
A volte è più comodo
comportarsi da sordi,
accendere il walkman
e isolarsi da tutti.
È così semplice sostituire l’ascolto con le e-mail,
i messaggi e le chat, e in
questo modo priviamo
noi stessi di volti,
sguardi e abbracci»
Papa Francesco
PROPOSTA
Stimolati dalle parole di Papa Francesco proviamo a riflettere su quanto tempo dedichiamo alle relazioni interpersonali: familiari, amici, vicini di casa… Usiamo il nostro tempo a curare tali relazioni.
Affidiamo alla nostra preghiera anche i missionari impegnati in BRASILE
Per un'ulteriore spunto e riflessione sul verbo DUBITARE di questa domenica vi proponiamo il video di Parola&Parole per ri-sorgere realizzato dall'Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali.