5a DOMENICA DI QUARESIMA
3 aprile 2022Abramo CAMMINA
All’inizio della sua storia Dio non chiede ad Abramo di costruire un’arca, né di liberare un popolo, ma Abramo “deve” soltanto fidarsi delle promesse di Dio: deve lasciare la casa di suo padre Terach e muoversi verso una terra che gli viene annunciata come luogo di benedizione e di felicità. Noè era giusto e quindi credente, Abramo credette e divenne giusto. Buon cammino a tutti.
Accogliamo questa Parola di Dio
+ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Invochiamo con le parole di Charles de Foucauld
Padre mio, mi abbandono a te: fa’ di me ciò che ti piace!
Qualunque cosa tu faccia di me, ti ringrazio.
Sono pronto a tutto, accetto tutto,
purché la tua volontà si compia in me e in tutte le tue creature.
Non desidero niente altro, mio Dio.
Rimetto la mia anima nelle tue,
te la dono, mio Dio, con tutto l’amore del mio cuore, perché ti amo.
Ed è per me un’esigenza d’amore il donarmi,
il rimettermi nelle tue mani senza misura, con una confidenza infinita,
poiché tu sei il Padre mio.
ENTRIAMO NEI TESTI
Dal libro della Genesi (22,15-19)
L’angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta e disse: “Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non hai risparmiato tuo figlio, il tuo unigenito, io ti colmerò di benedizioni e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici. Si diranno benedette nella tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce”. Abramo tornò dai suoi servi; insieme si misero in cammino verso Bersabea e Abramo abitò a Bersabea.
Vangelo secondo Giovanni (8,1-11)
Allora Gesù si alzò e le disse: “Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?”. Ed ella rispose: “Nessuno, Signore”. E Gesù disse: “Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più”.
CI LASCIAMO ISPIRARE
Abramo ha creduto al Signore, si è fidato di Lui, ha accolto il suo progetto di vita, anche se non in modo lineare e con qualche esitazione. Così ricomincia la storia di benedizione interrotta da Adamo: il primo uomo aveva escluso Dio dalla sua vita, Abramo al contrario gli fa spazio. E la vita rifiorisce, benedetta da Dio. La vicenda di Abramo, raccontata nel libro della Genesi, parla a noi oggi mostrando l’essere umano nei suoi rapporti fondamentali: con i propri genitori, la famiglia, i figli, gli altri e, tra questi, lo straniero. Abramo compie un cammino con Dio testimoniando in che modo l’uomo può costruire la propria vita in relazione con Lui. La sua vicenda è un continuo camminare, cambiare prospettiva, evolvere.
Il Vangelo di questa domenica, Giovanni 8,1-11, attraverso l’episodio della donna adultera ci stimola nel nostro cammino di fede a cambiare atteggiamento nei confronti dei nostri fratelli. Chiede di abbandonare la pietra delle nostre durezze per rimetterci in cammino. La vita degli altri non si corregge e tanto meno si salva con la condanna. Il vero discepolo di Gesù non è chiamato a giudicare e condannare, è chiamato invece a compiere passi amichevoli, sollecitazioni fraterne capaci di creare attorno a chi sbaglia un clima favorevole alla conversione.
ENTRIAMO IN DIALOGO
Entriamo in dialogo con il Signore, parlandogli,
come ad un amico, dei desideri, dei sogni, delle speranze che abitano i nostri cuori.
Alzo gli occhi verso i monti:
da dove mi verrà l’aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore:
egli ha fatto cielo e terra.
Il Signore ti custodirà
quando esci e quando entri,
da ora e per sempre.
(...continua con la tua preghiera)
«Il pregiudizio distorce la realtà
e ci carica di avversione contro coloro
che giudichiamo senza misericordia
e condanniamo senza appello.
Questo è pane di tutti
i giorni, quando si chiacchiera degli altri
non si cammina nella luce.»
Papa Francesco
PROPOSTA
Presto attenzione alle persone con cui ho più difficoltà e provo a cambiare il mio sguardo nei loro confronti: ossia non più nemici, ma “maestri d’amore” perché grazie a loro posso crescere nell’amore. Da un approccio nuovo, nascono nuove relazioni…
Affidiamo alla nostra preghiera anche i missionari impegnati in VENEZUELA
Per un'ulteriore spunto e riflessione sul verbo CAMMINARE di questa domenica vi proponiamo il video di Parola&Parole per ri-sorgere realizzato dall'Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali.