
Introduzione
All’inizio della bolla di indizione del Giubileo Spes non confundit, papa Francesco scrive così: “Possa il Giubileo essere per tutti occasione di rianimare la speranza”. Proprio da questo desiderio e augurio abbiamo preso spunto per individuare il tema della quaresima di fraternità di quest’anno. Attraverso i vari materiali e sussidi desideriamo così offrire degli strumenti per poter, in questo tempo particolare, compiere dei Passi di speranza.
All’interno dell’itinerario infatti, si andranno ad approfondire a partire dai Vangeli delle cinque domeniche, le intenzioni spirituali descritte all’interno della bolla, seguite da un commento biblico, da spunti di riflessione, da una testimonianza missionaria e da una proposta per coltivare quei germogli di speranza che abitano il cuore di ciascuno di noi.
Spesso il Santo Padre ci ricorda che la speranza non è una meta da raggiungere, un ‘lieto fine’, ma è un seme concreto, donato a ciascuno di noi da far crescere nell’annuncio a partire dal nostro quotidiano, in particolare in questi tempi difficili segnati da tanta sofferenza e paura. La speranza ci chiede di metterci in cammino, di compiere dei passi per cambiare le cose che non vanno, continuando insieme a sognare un mondo di giustizia, di fraternità e di pace. Che questa quaresima possa essere un vero percorso di fede dove lasciare dietro di noi orme luminose nel nostro andare incontro al Signore Risorto, speranza che non delude (cfr Rm 5,5).
Don Raffaele con P. Dario (SMA) e l’équipe del CMD
Suggerimenti per la preghiera
Questo itinerario spirituale è una traccia per donarsi, a livello personale o comunitario, uno spazio di silenzio durante la giornata, per mettersi in ascolto della Parola e ritrovare il gusto della preghiera. Ci offre degli spunti per entrare in dialogo con Dio, riflettere sulla propria fede e sull’impegno nel mondo di oggi e così alimentare un rinnovato slancio per l’annuncio nei diversi ambiti in cui siamo chiamati a vivere.
L’itinerario potrà essere utilizzato anche nei “piccoli gruppi della Parola”. Sarà importante preparare con cura il luogo dell’incontro e adattarlo alla preghiera insieme. Instaurato un clima adatto si potrà iniziare la preghiera con un canto o un’invocazione allo Spirito Santo. Quindi, prevedendo dei momenti di silenzio, il gruppo andrà accompagnato nell’ascolto del brano biblico e nella riflessione, cercando di porsi in dialogo con la vita. La preghiera andrà poi a concludersi con una invocazione o un canto, un impegno concreto e il Segno di croce.
GRAZIE
Desideriamo ringraziare in particolare don Giorgio Ronzoni per i commenti biblici, don Silvano Trincanato (Ufficio di pastorale della famiglia) per gli spunti di riflessione e i missionari che hanno arraicchito questa proposta con la loro preziosa testimonianza.