
PROPOSTE
LITURGICHe
Spunti per alcuni segni liturgici
nel tempo di Quaresima
Introduzione
“Carissimi, cenere in testa e acqua sui piedi. Una strada, apparentemente, poco meno di due metri. Ma, in verità, molto più lunga e faticosa. Perché si tratta di partire dalla propria testa per arrivare ai piedi degli altri”.
Sono queste parole di Don Tonino Bello che hanno ispirato l’itinerario quaresimale di quest’anno. Un percorso che parte dalla testa e coinvolgendo tutto il nostro corpo, tutti i nostri sensi, arriva fino ai piedi che con coraggio si incamminano per annunciare la gioia della Pasqua.
Ad alcuni missionari e missionarie abbiamo chiesto di offrirci le loro esperienze che ci introdurranno alla prima lettura e al tema di ciascuna domenica di Quaresima su cui avremo modo di riflettere personalmente o comunitariamente grazie ad alcuni spunti proposti. Di volta in volta si andrà poi a scoprire uno dei cinque sensi attraverso un breve testo che ci aiuterà a riconoscere come “Il corpo che noi siamo è una grammatica di Dio” (Card. José T. de Mendoça). Infine avremo la possibilità di approfondire la figura di alcuni testimoni e la loro storia di servizio e dedizione totale.
In questa vita Dio si è talmente reso vicino a noi da poter interagire con tutti i nostri sensi, perché fossimo in grado di annunciare la novità della Sua presenza per la nostra piena felicità. Per questo ci auguriamo buon cammino… “dalla testa ai piedi”!
Don Raffaele con P. Dario (SMA) e l'équipe del CMD
Suggerimenti per la preghiera
I testi di questo itinerario potranno essere utilizzati, di settimana in settimana, per prendersi un momento di preghiera personale, in famiglia o con gli amici in questo tempo di grazia che la Chiesa ci offre. Gli spunti che questa traccia ci propone, vorrebbero essere un’occasione per metterci in dialogo con noi stessi e con il Signore.
È importante preparare con cura il luogo, valorizzando l’Angolo bello*, per avere uno spazio quotidiano dove fermarci e dedicarci un tempo di preghiera e di incontro con il Signore all’interno delle nostre case con alcuni accorgimenti: sopra un tavolo il Libro della Bibbia aperto, un’immagine di Gesù o un crocefisso, una candela accesa.
All’inizio del momento di preghiera vi invitiamo a proporre un canto o una invocazione allo Spirito e un segno di croce, nella lettura poi dei testi del libretto è importante lasciare anche uno spazio di silenzio e riflessione personale e di condivisione in particolare con l’aiuto degli spunti suggeriti dopo l’ascolto del brano biblico. Per concludere infine si può recitare insieme una preghiera o un canto.
Nel ritrovo più allargato i vari momenti possono essere guidati a turno dai partecipanti, come pure la scelta della casa ospitante. Sia in un contesto di singola famiglia che di gruppo, l’incontro potrebbe iniziare o terminare con un momento conviviale.
*"L’angolo bello" (proposta del vescovo Claudio in occasione della Quaresima 2020). I cristiani ortodossi chiamano "angolo bello" lo spazio dove in casa collocano una o più icone, una lampada votiva e dei fiori. Si pensi ad un luogo in casa, anche piccolo, ma curato, dove mettere in evidenza alcuni segni importanti, quali: il libro dei Vangeli, il Crocifisso, una candela, dei fiori, un ramoscello d’ulivo (per chi ne possiede la pianta nel giardino di casa, e senza dover farlo benedire), la cassettina dell’Ufficio missionario (che ci riporta ai progetti missionari della Diocesi nell’ambito della Quaresima di fraternità). Questo «angolo bello» può diventare il luogo di ritrovo per la preghiera e per porre alcuni gesti in comunione con quanto la Chiesa ci propone nei giorni santi.
RINGRAZIAMENTI
Vogliamo ringraziare in particolare don Maurizio Rigato (docente di Biblica e assistente in Seminario Maggiore) per i commenti biblici, don Giovanni Molon (direttore spirituale del Seminario Maggiore) per gli approfondimenti sui cinque sensi, don Silvano Trincanato (direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale della Famiglia) per gli spunti di riflessione, Elide Siviero (Ufficio diocesano per la Liturgia) per il testo finale e don Sebastiano Bertin per le proposte di approfondimento e di animazione delle liturgie domenicali. Inoltre ringraziamento per la collaborazione Silvia Sandon (Ufficio diocesano per l’Annuncio e la Catechesi), Sr. Lorena Bonato delle suore Salesie, Sr. Nicole Francescato delle suore Dimesse, la redazione di “Dall’Alba al tramonto” e l'ACR diocesana.