Per ogni testimone,
un oggetto!
Per ogni testimone, un oggetto!
Don Luigi e la parola "CON"
Don Luigi e la parola "CON"
Don Luigi viene da Saccolongo (PD) e la sua storia è quella di Medici con l’Africa Cuamm, di cui è stato direttore per tanti tanti anni. Vedi? Anche le parole più corte sono importanti: don Luigi ci tiene molto a sottolineare il “con” di quel “Medici con l’Africa”.
Non è una banalità dire che è diverso dal “per”. “Con” vuol dire mettersi sempre al fianco degli altri, mai sopra o davanti. Il “con” indica uno stile, un metodo di lavoro… “Con” è avere i medesimi intenti, è unire le forze, è scambio, è arricchimento reciproco… è partecipazione! Vuol dire stare con gli ultimi! E gli ultimi sono dappertutto - anche vicino alla porta di casa.
Senza dimenticarli, don Luigi e i medici del Cuamm hanno scelto gli ultimi che sono lontani: li potremmo chiamare i “più ultimi”, i più poveri, i senza medico, senza cure, senza speranza. È soprattutto la persona che soffre, che ha bisogno, a cui prestare attenzione, da amare - per coerenza, per convinzione. La lacrima di un solo bambino contiene tutto il dolore del mondo, come ogni goccia contiene un mare. Per questo ogni piccolo gesto che possiamo fare contiene tutto l’amore possibile.
L’altro, chiunque esso sia, è un fratello o una sorella e la cura agli ammalati significa anche dar voce a chi non ha voce e stare dalla parte di chi non ha una parte dove stare. Per mettersi da quella parte, don Luigi compie oltre 100 viaggi in Africa, visitando medici, infermieri e tecnici vari partiti in missione. Nel corso degli anni, il Cuamm manda più di mille dottori e dottoresse con un impegno di servizio della durata media di 3-4 anni, alcuni anche per 8-10 anni o per tutta la vita. “Ho visto tanti volti e colori diversi, religioni e culture differenti. Ho visto drammi, situazioni di guerra, guerriglia e di pericolo, anche personale, ma ho imparato ad amare il mondo e mi ha sempre dato tanto”, ci dice don Luigi. Anch'io voglio imparare ad amare il mondo!
Se vuoi mostra alla tua famiglia questo video:
Don Luigi viene da Saccolongo (PD) e la sua storia è quella di Medici con l’Africa Cuamm, di cui è stato direttore per tanti tanti anni. Vedi? Anche le parole più corte sono importanti: don Luigi ci tiene molto a sottolineare il “con” di quel “Medici con l’Africa”.
Non è una banalità dire che è diverso dal “per”. “Con” vuol dire mettersi sempre al fianco degli altri, mai sopra o davanti. Il “con” indica uno stile, un metodo di lavoro… “Con” è avere i medesimi intenti, è unire le forze, è scambio, è arricchimento reciproco… è partecipazione! Vuol dire stare con gli ultimi! E gli ultimi sono dappertutto - anche vicino alla porta di casa.
Senza dimenticarli, don Luigi e i medici del Cuamm hanno scelto gli ultimi che sono lontani: li potremmo chiamare i “più ultimi”, i più poveri, i senza medico, senza cure, senza speranza. È soprattutto la persona che soffre, che ha bisogno, a cui prestare attenzione, da amare - per coerenza, per convinzione. La lacrima di un solo bambino contiene tutto il dolore del mondo, come ogni goccia contiene un mare. Per questo ogni piccolo gesto che possiamo fare contiene tutto l’amore possibile.
L’altro, chiunque esso sia, è un fratello o una sorella e la cura agli ammalati significa anche dar voce a chi non ha voce e stare dalla parte di chi non ha una parte dove stare. Per mettersi da quella parte, don Luigi compie oltre 100 viaggi in Africa, visitando medici, infermieri e tecnici vari partiti in missione. Nel corso degli anni, il Cuamm manda più di mille dottori e dottoresse con un impegno di servizio della durata media di 3-4 anni, alcuni anche per 8-10 anni o per tutta la vita. “Ho visto tanti volti e colori diversi, religioni e culture differenti. Ho visto drammi, situazioni di guerra, guerriglia e di pericolo, anche personale, ma ho imparato ad amare il mondo e mi ha sempre dato tanto”, ci dice don Luigi. Anch'io voglio imparare ad amare il mondo!
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