Per ogni testimone,
un oggetto!
Per ogni testimone, un oggetto!
Milla Baldo Ceolin e le particelle
Milla Baldo Ceolin e le particelle
E tu che “missione” hai? Crescendo è bello domandarselo, ma la cosa più importante è non darsi subito una risposta e guardarsi intorno per scoprire quelle di chi ha qualche anno in più: sono le vocazioni di chi parte e di chi ci sta a fianco, le passioni delle altre persone, vite spese per un sogno...
Anche Milla Baldo Ceolin, “la Milla” per amiche e amici, ha una missione: si laurea in fisica e vuole vedere l’invisibile - desidera scoprire il mondo delle particelle! Il suo sogno è quello di riuscire a capirle: dove si trovano? A che velocità stanno andando? La sua vita di scienziata e di donna è conosciuta in Italia e nel mondo: dopo Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, prima donna laureata al mondo all’Università di Padova, Milla è la prima donna a diventare professoressa universitaria nella nostra città.
Tra 1965 e 1968 dirige la sezione patavina dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), e tra 1973 e 1978 il Dipartimento di fisica. «Milla è stata una grandissima scienziata – racconta il prof. Giulio Peruzzi. – Era una donna minuta, piena di energia, sempre in movimento, amava viaggiare, confrontarsi con i colleghi, partecipare a ricerche, studi, convegni. Era conosciuta in Italia e in molte università nel mondo. Era amata dagli studenti… Il marito Carlo era anche lui un fisico... La loro casa di via Roma era sempre aperta. A Padova sono passati alcuni dei più grandi nomi della fisica italiana e mondiale, capitava spesso che, dopo una giornata di studi, alcuni rimanessero in città per ritrovarsi da Milla e Carlo a parlare, fino a notte fonda, di scienze, lettere, arti, politica, magari gustando il suo rinomato baccalà che era la fine del mondo». Sì, la storia di Milla ci insegna che tutti abbiamo una missione, per la quale vale la pena vivere di gusto.
A lei è dedicato anche un racconto a fumetti: Milla, collana Storie libere, pubblicato nel 2019 da Carthusia edizioni in collaborazione con l’Università di Padova. Un grazie anche a La Difesa del Popolo - e in particolare a Nicoletta Masetto - per aver condiviso un articolo su di lei, da cui è tratto questo breve racconto.
E tu che “missione” hai? Crescendo è bello domandarselo, ma la cosa più importante è non darsi subito una risposta e guardarsi intorno per scoprire quelle di chi ha qualche anno in più: sono le vocazioni di chi parte e di chi ci sta a fianco, le passioni delle altre persone, vite spese per un sogno...
Anche Milla Baldo Ceolin, “la Milla” per amiche e amici, ha una missione: si laurea in fisica e vuole vedere l’invisibile - desidera scoprire il mondo delle particelle! Il suo sogno è quello di riuscire a capirle: dove si trovano? A che velocità stanno andando? La sua vita di scienziata e di donna è conosciuta in Italia e nel mondo: dopo Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, prima donna laureata al mondo all’Università di Padova, Milla è la prima donna a diventare professoressa universitaria nella nostra città.
Tra 1965 e 1968 dirige la sezione patavina dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), e tra 1973 e 1978 il Dipartimento di fisica. «Milla è stata una grandissima scienziata – racconta il prof. Giulio Peruzzi. – Era una donna minuta, piena di energia, sempre in movimento, amava viaggiare, confrontarsi con i colleghi, partecipare a ricerche, studi, convegni. Era conosciuta in Italia e in molte università nel mondo. Era amata dagli studenti… Il marito Carlo era anche lui un fisico... La loro casa di via Roma era sempre aperta. A Padova sono passati alcuni dei più grandi nomi della fisica italiana e mondiale, capitava spesso che, dopo una giornata di studi, alcuni rimanessero in città per ritrovarsi da Milla e Carlo a parlare, fino a notte fonda, di scienze, lettere, arti, politica, magari gustando il suo rinomato baccalà che era la fine del mondo». Sì, la storia di Milla ci insegna che tutti abbiamo una missione, per la quale vale la pena vivere di gusto.
A lei è dedicato anche un racconto a fumetti: Milla, collana Storie libere, pubblicato nel 2019 da Carthusia edizioni in collaborazione con l’Università di Padova. Un grazie anche a La Difesa del Popolo - e in particolare a Nicoletta Masetto - per aver condiviso un articolo su di lei, da cui è tratto questo breve racconto.