Causa indigena
Progetto
Il territorio in cui operano i missionari è Terra Indigena. Fin da subito la loro presenza è entrata in contatto con le comunità del luogo, tanto nella zona brasiliana quanto in Venezuela e si sono messi a fianco dei popoli originari di questa terra che da più di mezzo millennio lottano per i loro diritti. Da secoli i popoli originari soffrono persecuzioni e repressioni. Le loro terre sono state occupate e spesso è stato impedito loro di vivere le tradizioni culturali e sociali, siano esse legate alla religione, alla lingua, al rapporto con la terra, al sostentamento (agricoltura, caccia, pesca, …). Sebbene infatti la costituzione riconosca il diritto ad ottenere demarcato il territorio delle comunità, in moltissimi casi, lobby potenti ed economicamente forti continuano ad invadere la terra, sfruttarla, contaminarla con agrotossici, il tutto con una violenza inaudita.
Per mezzo della pastorale indigenista e con la collaborazione del CIMI (Consiglio Indígenista Missionario, organo della Conferenza Episcopale Brasiliana) la Diocesi di Roraima offre appoggio e accompagnamento alle comunità indigene. Il lavoro delle missionarie e dei missionari è tanto di presenza e accompagnamento nelle manifestazioni e nei momenti di lotta, quanto di aiuto e collaborazione per la promozione e il potenziamento di tutte le attività culturali e formative che possano aiutare la difesa e la cura dell’identità dei popoli stessi. I principi che guidano la pastorale indigenista sono: promozione dei diritti per la terra e la sostenibilità; appoggio al movimento indigeno; formazione.
Obiettivo
Il progetto vuole sostenere l’impegno dei missionari nel camminare a fianco dei popoli indigeni, con la presenza e un sostegno economico alle manifestazioni e organizzazioni indispensabili per la lotta per i loro diritti e testimoniare come Chiesa che il Vangelo si concretizza nella lotta a favore della vita.