il contesto
Le diocesi del triveneto sono in cooperazione missionaria con la diocesi thailandese di Chiang Mai, che si trova nel nord del paese e ha un’estensione di 48.000 km2. Dei circa 3 milioni di abitanti, poco meno del 2% è di religione cattolica.
Gli attuali quattro missionari diocesani Fidei donum provenienti dalle diocesi di Padova, Vicenza e Belluno-Feltre sono impegnati in tre parrocchie: Chae Hom, Lamphun e la parrocchia della Cattedrale.
Nel territorio parrocchiale di Chae Hom, dove si trova don Bruno Rossi, ci sono circa 300 villaggi, disseminati lungo le vallate o sui monti, abitati da diversi gruppi etnici. La popolazione dei villaggi è costituita per una metà da gruppi etnici originari dei paesi confinanti (Cina, Birmania, Laos e Cambogia), per l'altra metà da lannathai (o thai del nord). Ogni gruppo etnico mantiene la propria lingua, cultura, tradizioni e religione, spesso molto diverse tra di loro. Si va dal predominante Buddismo che in Thailandia è seguito dal 95 % della popolazione, alle varie devozioni ‘animiste’ o legate agli avi. Non è una vita facile quella nei villaggi montani in quanto per coltivare quello di cui vivono devono sfidare i pendii circostanti le loro case con grande fatica e sacrifici. I lannathai, invece, vivono in villaggi generalmente in pianura e vivono principalmente con la coltivazione del riso. Di recente, nelle zone dove non manca l'acqua, hanno avviato la coltivazione di verdura, patate e manioca per conto di grosse compagnie interne o multinazionali.
LA MISSIONE
A Chae Hom la missione privilegia la creazione e rafforzamento delle comunità cristiane inserendosi - tramite il servizio indispensabile dei catechisti - nelle diverse tradizioni culturali e religiose e realizza un servizio di promozione umana e cristiana per la gente dei monti e per i più poveri, soprattutto favorendo l’istruzione e la formazione dei ragazzi accogliendoli in alcuni Centri educativi o attraverso borse di studio annuale. È nato inoltre un progetto di promozione umana ispirato all’enciclica Laudato Si che ha come scopo di diffondere la cultura della cura integrale del creato, attraverso il sostegno all’agricoltura biologica e la sensibilizzazione della gente alle tematiche ecologiche. Questo progetto è fatto di impegni concreti e attività come la coltivazione di riso integrale biologico, produzione di caffè, tè, cacao e anche promozione dei prodotti agricoli localmente coltivati in modo sostenibile. Dallo scorso anno, dopo più di vent’anni di servizio, la parrocchia “Maria Regina della Pace” è stata affidata alla cura pastorale di due preti locali. Don Bruno Rossi resta comunque presente nel territorio portando avanti una serie di attività sociali iniziate e prendendosi cura di uno dei due convitti per studenti della parrocchia. I progetti su cui si è maggiormente impegnati è quello del sostegno dei giovani allo studio, oltre che all’aiuto ai villaggi e ai poveri.
Don Raffaele Sandonà invece è impegnato come vicario parrocchiale nella parrocchia Cattedrale del Sacro Cuore di Gesù. Oltre all’impegno pastorale ordinario è anche economo diocesano e parte del comitato amministrativo del Seminario Minore diocesano.
Don Ferdinando Pistore (diocesi di Vicenza),
don Raffaele Sandonà, don Bruno Rossi (diocesi di Padova),
don Bruno Soppelsa (diocesi di Belluno-Feltre)
PROGETTI
Oggi come allora, il Signore risorto è vicino ai suoi discepoli missionari e cammina accanto a loro, specialmente quando si sentono smarriti, scoraggiati, impauriti di fronte al mistero dell’iniquità che li circonda e li vuole soffocare. Perciò, «non lasciamoci rubare la speranza!» (EG 86).
Il Signore è più grande dei nostri problemi, soprattutto quando li incontriamo nell’annunciare il Vangelo al mondo, perché questa missione, in fin dei conti, è sua e noi siamo semplicemente i suoi umili collaboratori, “servi inutili” (Lc 17,10).