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SEGNAVIA

Con i Salmi orientati verso Dio

Nel Libro dei Salmi ve ne sono quindici, dal 120 (119) al 134, cosiddetti “delle ascensioni”, quasi una raccolta apposita di testi per la preghiera dei pellegrini che da diverse parti salivano a Gerusalemme per le grandi feste.

Sono testi brevi e semplici, ricchi di alcune parole ed espressioni che si ripetono, tutti modi concreti ed utili per pregarli a memoria: personalmente o insieme ad altri potevano essere detti e cantati lungo le salite al Tempio, perché impressi nella memoria del popolo.

Il tema comune richiama la salita fisica, capace di superare il dislivello che dalla piana porta alla collina di Gerusalemme ma anche la tensione spirituale del pellegrino, il desiderio di incontrare il Signore nella sua dimora: esprimono un movimento geografico che va dalla terra dell’esilio a Gerusalemme ma anche spirituale, di progressiva vicinanza a Dio, fonte di benedizione e di pace.

Questa raccolta, carica di sentimenti di fiducia, ben esprime il cammino dei “pellegrini di speranza” che desiderano vivere il Giubileo ricevendo da Dio la sua Grazia: possono accompagnare i pellegrinaggi che mettono in cammino tante persone verso i luoghi indicati da papa Francesco per incontrare il Signore ma anche i tanti passi di conversione, fisici e spirituali, personali, familiari e comunitari, che la Chiesa è chiamata a vivere nel tempo di Quaresima.